
- 30/09/2025
- Superfici in pietra naturale
La ristrutturazione della residenza privata a Cittadella porta la firma di Marmo Arredo, azienda specializzata nella lavorazione della pietra naturale e dei materiali lapidei.
Il progetto si inserisce con discrezione nella memoria storica della dimora, mantenendo i pavimenti originali e affiancando nuove superfici in marmo e quarzite, capaci di dialogare armoniosamente con lo spazio.
Cucina in Quarzite Taj Mahal: eleganza monolitica
La cucina è concepita come un vero monolite scolpito nella Quarzite Taj Mahal.
Il top con penisola, il lavello integrato, il rivestimento della parete e le mensole provengono dallo stesso materiale, creando un continuum visivo e tattile che unisce rigore e naturalezza.
Bagni rivestiti in marmi pregiati
Nei bagni, la pietra diventa protagonista assoluta:
- Nel bagno padronale, il Calacatta Vagli Oro lucido, posato a macchia aperta, riveste pareti e pavimento. Il vanity top, scolpito da un unico blocco, integra due lavabi senza giunzioni, valorizzando la continuità della vena.
- Nel secondo bagno, il Calacatta Borghini ricrea un effetto simile, con un top monolitico e lavabi integrati.
- Nel terzo bagno, il contrasto tra il Nero Portoro Imperiale levigato e il lavabo freestanding cilindrico in Calacatta con finitura cannettata introduce un tocco più scultoreo e deciso.

Zona notte e living: superfici come elementi narrativi
Nella zona notte, i contenitori sono completati da top in Calacatta Monet, che aggiungono eleganza e coerenza.
Nella zona giorno emergono invece due tavoli su misura che raccontano l’anima più creativa del progetto:
- un tavolo in Cipollino Rosso della collezione Chiglia realizzata con Stefano Boeri Interiors;
- un tavolo in Travertino Classico, caratterizzato da una base scolpita in un unico blocco con due cilindri affiancati e un piano con taglio a venatura opposta, capace di creare un raffinato equilibrio tra peso e leggerezza.
La visione poetica di Marmo Arredo
In ogni ambiente, Marmo Arredo dimostra come la pietra possa diventare linguaggio architettonico. L’unione di sapienza artigianale e sensibilità progettuale si traduce in una visione poetica dello spazio, dove ogni superficie diventa racconto e ogni venatura parte di una narrazione intima e senza tempo.